ELYS

Nutraceutici che favoriscono un sonno regolare

L'insonnia è un disturbo comune, caratterizzato dall’incapacità ad addormentarsi o da un sonno di scarsa qualità, associato ad un disagio nelle ore di giorno e nello svolgimento delle azioni quotidiane. Il sonno è un processo fisiologico necessario per consentire al corpo di rigenerarsi fisicamente e mentalmente. Dormire bene è importante, tra l’altro, per il ripristino dell’energia cerebrale e per consolidare memoria e apprendimento.

Il sonno contribuisce anche a un’ampia gamma di altri processi fisiologici, come la regolarizzazione delle normali funzioni endocrine e il mantenimento di un buon sistema immunitario. Elys è l’integratore funzionale di Vital Program a base di melatonina ed estratti vegetali che contribuiscono ad un sonno regolare e senza interruzioni. Il prodotto si presenta in gocce ed i principi attivi sono in acqua depurata, senza eccipienti. Contiene melatonina, zinco, magnesio, vitamina B1, griffonia, valeriana, passiflora, biancospino, escolzia e melissa.  

La melatonina è efficace contro l'insonnia

La melatonina è il principale ormone endogeno coinvolto nel controllo del ciclo sonno-veglia. Livelli elevati di melatonina nel sangue favorendo il sonno. Per sintetizzare la melatonina, i pinealociti convertono il triptofano in serotonina, attraverso due processi biochimici, idrossilazione e decarbossilazione. Successivamente, l’enzima N-acetiltransferasi trasforma la serotonina in N-acetilserotonina, che viene successivamente metilata dall'idrossilindolo-O-metiltransferasi, per formare la melatonina. Una volta sintetizzata, la melatonina viene rilasciata nel torrente ematico.

Studi clinici hanno dimostrato che l'impiego della melatonina in pazienti con disturbi del sonno (Lemoine e Zisapel, 2012) ha migliorato significativamente la qualità del sonno. Oltre al suo ruolo di agente cronobiotico, la melatonina svolge anche un ruolo nella protezione cellulare e possiede proprietà antiossidanti, oncostatiche e immunostimolanti, grazie ai suoi effetti antiossidanti e antinfiammatori. Come molti altri disturbi del sonno, l'insonnia può associarsi ad ipertensione arteriosa, contribuendo al rischio cardiovascolare (e non solo). Una meta-analisi di 7 studi randomizzati ha concluso che l'uso della melatonina ha migliorato significativamente la pressione arteriosa (Laudon et al., 2014).

I disturbi del sonno possono inoltre contribuire a disordini metabolici, tra cui la dislipidemia, malattie cardiovascolari e il diabete mellito di tipo 2. La melatonina ha un effetto diretto sulle cellule beta pancreatiche, modulando la sensibilità all'insulina negli epatociti, agendo come modulatore dell’infiammazione (Forrestel et al., 2017). Le prove disponibili suggeriscono che la melatonina non solo migliora la qualità del sonno, ma fornisce anche ulteriori benefici, migliorando le comorbilità associate all'insonnia cronica.

La melatonina è più efficace con zinco e magnesio

La melatonina è spesso impiegata con cofattori, come zinco e magnesio. Studi dimostrano che l’assunzione di melatonina, magnesio e zinco migliora la qualità del sonno ed il tempo richiesto per addormentarsi (Rondanelli et al., 2011). Si ritiene che il magnesio aumenti la secrezione di melatonina dalla ghiandola pineale, stimolando l'attività dell’enzima serotonina N-acetiltransferasi (Meolie et al., 2005). Allo stesso tempo, una carenza di zinco può rendere difficoltoso addormentarsi, in quanto sembri provocare l’eccitabilità dei neuroni glutammatergici (Tmano et al., 2021). Lo zinco modula la neurotrasmissione glutammatergica attraverso l'inibizione del recettore del glutammato N-metil-D aspartato (NMDA). Nella carenza di zinco, questa attività di inibizione diminuisce e si traduce in un aumento del rilascio di glutammato, un neurotrasmettitore eccitatorio, influenzando negativamente il sonno.

Estratti vegetali che favoriscono il rilassamento e il sonno

Per secoli la fitoterapia, ovvero l'applicazione di piante o materiali di origine vegetale a scopo terapeutico, è stata utilizzata per trattare i disturbi del sonno. Esempi degni di nota includono valeriana, passiflora, melissa, griffonia, escolzia e biancospino (Bruni et al., 2021). È stato dimostrato che questi fitoterapici riducono la latenza del sonno, nonché la qualità. La ricerca sui loro componenti molecolari ha rivelato che le loro proprietà di promozione del sonno si basano sulla modulazione dell'acido gamma-aminobutirrico (GABA). Il GABA è un neurotrasmettitore inibitorio, pertanto favorisce il riposo inducendo il sonno. I recettori del GABA sono i target di molti trattamenti farmacologici per l'insonnia.

La valeriana è un ottimo calmante naturale

L’uso di radice di Valeriana officinalis è un antico rimedio “calmante”. L’estratto di radice di valeriana contiene oltre 150 componenti, tra i quali: flavonoidi; terpeni dell’acido valerenico e valepotriati, che contriuiscono a mantenere livelli adeguati di GABA; lignani, che fungono da inibitori naturali della ricaptazione della serotonina (Benke et al., 2009). Il GABA stesso può essere presente negli estratti di valeriana, sebbene la sua biodisponibilità è dubbia. Inoltre, i componenti dell'estratto di valeriana hanno un’attività simile all’adenosina, la quale aiuta a mantenere l'omeostasi cerebrale regolando il ritmo sonno-veglia.

Uno studio ha confrontato l’estratto di valeriana con un placebo in soggetti affetti da disturbi del sonno. Ci sono state differenze significative in favore della valeriana nella riduzione della latenza del sonno, nell’induzione e nell’aumento della durata del sonno ad onde lente (NREM) e nella riduzione del sonno con movimenti oculari rapidi (REM), concludendo che la valeriana ha profondi effetti benefici sull'architettura del sonno (Wheatley et al., 2005).

Griffonia, biancospino e melissa favoriscono il buon umore

La Griffonia simplicifolia contiene 5-idrossitriptofano, un precursore naturale della serotonina, coinvolto nel processo di sintesi della melatonina (Lemaire et al., 2002) e definito l’ormone del “buon umore”. Il biancospino è invece un concentrato di flavonoidi e tannini, essenziali per contrastare lo stato di ansia e favorire il sonno.

Un altro fitoterapico utilizzato per coadiuvare il sonno è la foglia essiccata della Melissa officinalis, che contiene olii volatili, quali citronellale, geraniale e nerale, con effetti rilassanti. Uno studio ha suggerito che la melissa è indicata per migliorare l’umore in risposta ad uno stress psicologico negativo (Kennedy et al., 2003). Questo studio suggerisce che il composto è in grado di indurre uno stato d'animo compatibile con l'induzione del sonno. L’uso della fitoterapia è un metodo sicuro ed estremamente efficace, specie se in sinergia con altri cofattori.

Passiflora ed escolzia migliorano la qualità del sonno

Passiflora ed escolzia rientrano ampiamente nei rimedi erboristici per il trattamento del sonno. La Passiflora incarnata, nello specifico, viene utilizzata per ridurre la latenza del sonno e aumentare la durata del sonno. L’efficacia di azione è clinicamente rilevante, per via del suo legame con il recettore GABAA (Miroddi et al., 2013). La passiflora esercita un’azione positiva sui meccanismi di regolazione del sonno NREM e, contemporaneamente, un’azione inibitoria su quelli legati al sonno REM, similmente alla Valeriana. Altri modulatori allosterici GABAA sono gli alcaloidi isolati dal papavero della California (Eschscholzia californica), utilizzati per indurre il rilassamento e il sonno (Fedurco et al., 2015).