Disbiosi intestinale e integratori funzionali Vital Program®

In questa sezione potrai trovare gli integratori funzionali per la disbiosi intestinale, che riteniamo essere più indicati in caso di sovraccrescita batterica e fungina. I principi attivi contenuti in tali formulazioni, come gli oli essenziali di origano, menta e cannella sono in grado di esercitare effetti benefici sulla sintomatologia dell'intestino irritabile e favorire il normale equilibrio tra batteri buoni e batteri nocivi.

Per disbiosi intestinale si intende un'alterazione dell'equilibrio del microbiota dovuto ad una diminuzione dei batteri benefici, ad una crescita eccessiva di batteri patogeni e una diminuzione della diversità microbica complessiva, situazioni che possono verificarsi simultaneamente a causa di diversi fattori (stile di vita, alimentazione, fattori di rischio, ecc.).

La disbiosi intestinale può manifestarsi con disturbi gastrointestinali di vario tipo, quali:  gonfiore e dolore addominale; irregolarità intestinale (diarrea, stitichezza); muco nelle feci; sensazione di pesantezza allo stomaco; difficoltà digestive; reflusso gastroesofageo).

In caso di disbiosi intestinale possono manifestarsi anche sintomi sistemici come stanchezza cronica, mal di testa, alterazioni dell'umore (ansia, depressione), problemi di memoria, problemi di pelle, intolleranze alimentari.

È bene sapere che, in caso di disbiosi, la perdita di equilibrio del microbiota porta con sé ulteriori risvolti negativi a livello intestinale come l'infiammazione intestinale, l’aumento dello stress ossidativo e il danno alla barriera intestinale con conseguente aumento della permeabilità.

Inoltre è scientificamente provato che l'equilibrio del microbiota intestinale gioca un ruolo chiave nel mantenimento della corretta funzionalità epatica per l'esistenza dell'asse intestino-fegato, una connessione bidirezionale in cui la disbiosi intestinale può influenzare negativamente la salute del fegato, portando a valori epatici alterati. In caso di disbiosi intestinale dunque è utile anche supportare il fegato e promuovere il drenaggio linfatico favorendo l’eliminazione delle tossine batteriche che contribuiscono alla persistenza dello stato infiammatorio. 

Come migliorare e risolvere la disbiosi intestinale in modo naturale

La disbiosi intestinale è una condizione complessa e come tale è fondamentale un protocollo di azione su diversi fronti in modo da ottenere risultati efficaci e duraturi. Ecco perché proponiamo una strategia basata su tre prodotti sinergici, ognuno dei quali svolge un ruolo chiave in questo percorso di riequilibrio. L’obiettivo è quello di:

  • Ridurre la carica batterica patogena e promuovere la proliferazione dei batteri buoni; 
  • Supportare la risoluzione dei processi antinfiammatori proteggendo la mucosa dall’aumento dello stress ossidativo e favorendo l'eliminazione delle tossine;
  • Ripristinare l'integrità della barriera intestinale. 

Gli oli essenziali riducono la carica batterica patogena 

Gli oli essenziali sono composti bioattivi estratti da piante che, negli ultimi anni, hanno guadagnato una notevole fama grazie alle enormi potenzialità nel contrastare la disbiosi intestinale.  Gli oli essenziali sono in grado di modulare il microbiota, inibendo selettivamente la replicazione batterica patogena, fungina e virale, favorendo al contempo la proliferazione dei batteri benefici.  Gli oli essenziali regolano i processi infiammatori e riducono lo stress ossidativo.  Infine, l’utilizzo di oli essenziali stimola la secrezione di enzimi digestivi, migliorando l’assorbimento dei nutrienti e il transito intestinale. In Medoil 5 utilizziamo una combinazione sinergica di cinque oli essenziali selezionati e a lento rilascio quali origano, menta, cannella, rosmarino e garofano, particolarmente attivi nel trattare la disbiosi riducendo la carica batterica patogena e promuovere la crescita dei batteri buoni.

I chiodi di garofano potenziano l’attività antimicrobica

I chiodi di garofano, in sinergia con origano, menta, cannella, rosmarino e curcuma hanno dimostrato una potente attività antibatterica, antifungina, antivirale e antiparassitaria. Il meccanismo d'azione che li contraddistingue è quello di alterare la membrana cellulare dei batteri patogeni, portando alla perdita di integrità della cellula e alla sua morte. Tale risultato è riscontrato con numerosi patogeni, inclusi Escherichia coli, Staphylococcus aureus, Salmonella e altri batteri responsabili di infezioni alimentari e intestinali. 

Questi composti hanno anche effetti antifungini, in particolare contro Candida albicans, in quanto ne inibiscono la crescita e la formazione di biofilm. Infine, attraverso meccanismi di inibizione enzimatica e interferenza con il ciclo virale hanno la capacità di inibire la replicazione di alcuni virus. 

Il rosmarino e l’acido rosmarinico hanno attività antiossidante e epatoprotettrice

L'acido rosmarinico, uno dei principali costituenti del rosmarino, ha forti proprietà antiossidanti. Gli studi dimostrano che è in grado di neutralizzare i radicali liberi, riducendo lo stress ossidativo, causa primaria di danno a cellule e tessuti. Grazie a questa sua proprietà contribuisce a modulare l’infiammazione intestinale. Il rosmarino ha inoltre un ruolo importante per la sua proprietà epatoprotettrice. Il fegato infatti è strettamente collegato all'intestino e alla sua funzione; l’utilizzo del rosmarino è importante in quanto protegge il fegato dai danni causati da tossine, stress ossidativo e processi infiammatori tipici nella disbiosi intestinale. 

N-acetilcisteina (NAC) aiuta a ridurre il biofilm batterico patogeno e favorisce la detossificazione

La N-Acetil-Cisteina (NAC) è un derivato N-acetilato dell'amminoacido "solforato" cisteina, principalmente nota poiché precursore del glutatione, uno dei principali antiossidanti intracellulari endogeni. Da una parte questa caratteristica la rende in grado di ridurre lo stress ossidativo anche a livello intestinale, motivo per cui viene ampiamente utilizzata in diverse condizioni cliniche gastrointestinali, inclusi i casi di infezione da Helicobacter pylori.

Dall’altra svolge un ruolo chiave nella detossificazione epatica, aiutando il fegato a neutralizzare tossine e radicali liberi. La N-Acetil-Cisteina inibisce il fattore NF-κB, una proteina chiave che attiva la risposta infiammatoria sistemica. Bloccando questo meccanismo, la N-Acetil-Cisteina riduce la produzione di molecole infiammatorie come TNFα, IL-1β e IL-6, con conseguente diminuzione dello stress ossidativo nel tratto intestinale.

La N-Acetil-Cisteina sembra modulare le proteine che, in condizioni di infiammazione, sono responsabili di indurre la rottura delle giunzioni serrate della barriera intestinale, salvaguardandone l’integrità. Protegge così il microbiota e riduce il passaggio di endotossine nel sangue.

Infine, la NAC previene la formazione e/o favorisce la distruzione dei biofilm formati dai batteri, ovvero la via di sopravvivenza e di protezione che essi creano contro l'azione degli antibiotici, rendendo i patogeni più vulnerabili ai farmaci o al sistema immunitario che cerca di combatterli. Il migliore integratore per deupare il fegato della linea Vital Program® a base di N-acetil-cisteina è il Phyto NAC.

La curcuma modula l'infiammazione 

La curcuma, o meglio la curcumina, principale componente attivo polifenolico in essa contenuta, è stata oggetto di numerosi studi per le sue proprietà antinfiammatorie e il suo ruolo nel modulare l'infiammazione intestinale. 

Numerosi studi non solo hanno dimostrato che la curcumina è efficace nel ridurre i mediatori infiammatori ma ha anche spiccate capacità antiossidanti. La curcumina è infatti in grado di ridurre la produzione dei radicali liberi dell’ossigeno e aumentare l'attività degli enzimi antiossidanti, proteggendo l’intestino dai danni causati dai radicali liberi che si generano durante i processi di infiammazione. Gli ultimi studi vedono la curcuma anche come modulatore del microbiota, in quanto ha dimostrato un effetto prebiotico, favorendo la crescita di batteri benefici e riducendo la proliferazione di specie patogene. 

Acido alfa-lipoico (ALA) protegge la mucosa intestinale

L’acido alfa-lipoico è una molecola antiossidante coinvolta nella rigenerazione di altri antiossidanti, come la vitamina C e il glutatione, ed è cofattore di importanti complessi enzimatici necessari per il naturale metabolismo energetico. Il ruolo dell’acido alfa-lipoico nella salute intestinale riguarda il suo effetto protettivo della mucosa, insieme alla N-Acetil-Cisteina, grazie alla riduzione dello stress ossidativo e dell’infiammazione. È in grado di migliorare i livelli di citochine infiammatorie e ridurre i danni causati dai radicali liberi dell’ossigeno alla mucosa intestinale. L’acido alfa-lipoico risulta anche di supporto all’integrità della barriera intestinale e influenza positivamente la composizione del microbiota.

La glutammina è il carburante per enterociti e favorisce la riparazione della barriera intestinale

In molti casi alla disbiosi intestinale si associa la permeabilità intestinale. Un intestino disbiotico quasi sempre è anche permeabile.

La glutammina è l'amminoacido più abbondante nel corpo umano e svolge un ruolo cruciale nel mantenimento dell'omeostasi e delle funzioni dell'intestino. Gli studi dimostrano che la glutammina ha un ruolo non solo nella fisiologia intestinale ma anche nella gestione di diverse malattie gastrointestinali in quanto:

  • È fonte primaria di energia per gli enterociti promuovendone la proliferazione; 
  • Regola le proteine delle giunzioni serrate proteggendo la barriera intestinale;
  • Ha effetto antinfiammatorio sopprimendo i percorsi di segnalazione proinfiammatori;
  • Ha effetto antiossidante proteggendo gli enterociti dagli stress cellulari che si generano durante condizioni normali e patologiche;
  • Ha effetto immunomodulante supportando le cellule immunitarie presenti nel tratto digerente
  • Influenza il microbiota intestinale riducendo il rapporto tra Firmicutes e Bacteroidetes e contribuendo alla riduzione della disbiosi intestinale.

La glucosamina ha azione prebiotica e rafforza la barriera intestinale

La glucosamina è uno ammino-zucchero che si trova naturalmente nella cartilagine e nel fluido extra-articolare. Il 50% della glucosamina ingerita viene metabolizzata dal microbiota intestinale prima di essere assorbita nel flusso sanguigno. Per tale ragione i glicosaminoglicani come la glucosamina e la condroitina hanno benefici sulla salute intestinale. La supplementazione di glucosamina rafforza la barriera intestinale, riducendo la permeabilità e influenzando così in modo positivo la composizione del microbiota intestinale, favorendo la crescita di batteri benefici.  La glucosamina ha dimostrato anche proprietà antinfiammatorie che possono aiutare a ridurre l'infiammazione intestinale tipica della disbiosi. All'interno della nostra linea di integratori funzionali a base di glucosamina, glutammina e teanina consigliamo l'integratore per intestino irritabile e permeabilità intestinale Oro-Repair.

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