I migliori integratori per la prostata e le vie urinarie dell’uomo
La prostata è un organo importante per l’apparato genitale maschile, in quanto deputata, tra l’altro, alla produzione del liquido seminale. Con l’avanzare dell’età la prostata può subire modificazioni anatomiche per via dei cambiamenti nel metabolismo degli ormoni cosiddetti “androgeni”: testosterone e diidrotestosterone. Il metabolismo di questi ormoni è bersaglio di farmaci e di integratori naturali per la prostata, che hanno come obiettivo quello di contenere l’ingrossamento e la degenerazione della stessa.
Serenoa repens e prostata
La Serenoa Repens è una palma particolarmente nota per i molteplici effetti positivi sulle funzioni della prostata e delle vie urinarie, per via dei suoi composti bioattivi. Il principale bersaglio biochimico della serenoa repens è l’inibizione naturale dell'enzima 5-alfa-reduttasi, responsabile della conversione del testosterone in diidrotestosterone (DHT), un metabolita coinvolto nell’ingrossamento della prostata. I meccanismi anti-infiammatori della serenoa repens possono contribuire a ridurre i sintomi associati all’ipertrofia prostatica benigna (IPB). Gli studi scientifici attualmente disponibili hanno dimostrato che la Serenoa Repens può migliorare il flusso urinario e ridurre la frequenza della minzione durante la notte. Questi benefici sono attribuiti principalmente agli acidi grassi e ai fitosteroli presenti nell’estratto vegetale. Ulteriori studi hanno inoltre suggerito che l’estratto di serenoa repens può essere un agente protettivo nei confronti della degenerazione delle cellule della prostata.
Estratto di semi di zucca per il benessere della prostata
I semi di zucca sono ricchi di fitosteroli e acidi grassi insaturi, e sono anch’essi impiegati nel trattamento naturale dei disturbi della prostata. I composti bioattivi presenti nell’estratto di semi di zucca contribuiscono a modulare l’infiammazione agendo selettivamente sulla prostata. Nello specifico, gli acidi grassi insaturi influenzano il metabolismo degli ormoni sessuali. La ricerca scientifica ha dimostrato che l'assunzione di estratto di semi di zucca può essere utile in caso di ipertrofia prostatica benigna associata a disturbi della minzione. Infatti, alcuni autori suggeriscono un ruolo potenziale nella regolazione del tono muscolare della vescica. Al di là degli effetti sulla prostata, l’impiego di estratto di semi di zucca è stato anche associato ad un minor rischio cardiovascolare, con una riduzione delle lipoproteine a bassa densità nel sangue, come il colesterolo LDL.
Estratto di tè verde per i problemi della prostata
L'estratto di tè verde è particolarmente noto per le sue proprietà antinfiammatorie naturali e antiossidanti. Il principio attivo più importante è l’epigallocatechina-gallato (EGCG), che protegge le cellule dai danni ossidativi ed è in grado di interferire con l’espressione di enzimi che digeriscono i tessuti connettivi. Quest’ultima funzione è particolarmente importante nei processi oncogeni. L’effetto antiossidante dell’estratto di te verde non è solo diretto nella neutralizzazione delle specie reattive dell’ossigeno; è in grado di aumentare l’espressione di enzimi ad azione antiossidante. I benefici del tè verde si riscontrano anche sulla funzione endoteliale e sulla circolazione sanguigna.
Zinco per favorire la funzionalità della prostata
Lo zinco è un cofattore minerale che partecipa in diverse reazioni enzimatiche del metabolismo. È anche noto per le proprietà benefiche sulla prostata. Svolge anche un ruolo importante nella regolazione del sistema immunitario e degli ormoni sessuali e nel controllo naturale dell’ipertrofia e iperplasia prostatica. I meccanismi proposti riguardano la modulazione dei livelli di testosterone e DHT. Lo zinco, nello specifico nella forma di solfato di zinco, contribuisce al controllo delle infezioni e infiammazioni a livello della prostata. Lo zinco può contribuire alla produzione endogena di enzimi antiossidanti, che proteggono le cellule prostatiche dai danni ossidativi.
Rosmarino rimedio naturale per la prostata
Il rosmarino è un antiossidante molto potente, che, tra l’altro, può essere impiegato come agente protettivo nei confronti della prostata. L’acido rosmarinico è noto per le sue proprietà antiossidanti, in quanto contribuisce a neutralizzare le specie reattive dell’ossigeno. Gode anche di proprietà antinfiammatorie naturali. Studi recenti suggeriscono un ruolo protettivo del rosmarino nei confronti di processi oncogeni che possono verificarsi a livello delle cellule della prostata. l composti bioattivi contenuti nell’estratto di rosmarino possono contribuire a migliorare la circolazione sanguigna: una condizione che può essere utile per promuovere il normale apporto di ossigeno e nutrienti, tra l’altro, alle cellule della prostata. Non si riscontrano particolari problematiche.
N-Acetil-Cisteina contrasta lo stress ossidativo a livello prostatico
La N-Acetil-Cisteina è precursore del glutatione, un antiossidante che le nostre cellule sono in grado di produrre autonomamente. Una caratteristica importante di questa molecola è il suo contenuto in zolfo, che è in grado di esercitare un’azione antiossidante ed antinfiammatoria naturale. Vi sono evidenze circa l’impiego di N-acetil-cisteina nel controllo naturale dell’ingrossamento prostatico, con i relativi sintomi associati. La N-acetil-cisteina ha la capacità di incrementare la produzione endogena di glutatione, favorendo, tra l’altro, i normali processi di disintossicazione del corpo.
Bibliografia
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