I ritmi estenuanti e la vita frenetica rendono la nostra quotidianità alquanto stressante. Ma cosa succede dopo un periodo di forte stress? L’organismo risulta affaticato, in quanto non riesce a sopportare a lungo questa condizione, favorendo di conseguenza l’insorgenza di patologie psicosomatiche più o meno gravi come ad esempio la gastrite nervosa. Cos’è la gastrite da stress? Come si cura? Sono utili gli integratori a base di sostanze naturrali?
Gastrite nervosa o gastrite da stress?
Cosa si intende per gastrite nervosa, o gastrite da stress? Da cosa è causata? La gastrite è uno stato infiammatorio della parete che riveste l’interno dello stomaco, dovuta essenzialmente ad un’alterazione del pH gastrico. Nello specifico si definisce gastrite nervosa, o gastrite da stress, quando la causa scatenante del mal di stomaco sono lo stress e l'ansia. È una patologia molto fastidiosa, in grado di compromettere la qualità della vita dei soggetti che ne soffrono, culminando nei casi più gravi con l’ulcera gastrica.
I fattori scatenanti in grado di alterare l’equilibrio iniziale sono le preoccupazioni, i sentimenti come la rabbia, e tutti i fattori stressogeni traumatici quali, ad esempio, incidenti, ferite gravi, malattie e/o interventi chirurgici.
Lo stress, infatti, riesce ad influenzare negativamente la produzione di alcuni neurotrasmettitori coinvolti attivamente nella produzione di acido gastrico, che di conseguenza modificano i valori ottimali di pH. I fattori di stress a cui siamo giornalmente esposti, e per una lunga durata, mettono a dura prova il nostro organismo, determinando un netto aumento dell’incidenza di malattie psicosomatiche, che hanno cause di natura psicologica.
La stessa gastrite nervosa è una malattia psicosomatica, ovvero una condizione non causata da virus, batteri o da altri fattori esterni lesivi o potenzialmente tali, ma da stati emotivi e psicologici che colpiscono lo stomaco del soggetto interessato.
In questa condizione ciò che viene essenzialmente meno è l’equilibrio dell’asse cervello-intestino-microbiota. La corretta “comunicazione” tra intestino e cervello garantisce la corretta funzionalità gastrointestinale. Si tratta di due cervelli strettamente correlati tra loro grazie ad una serie di sostanze che fungono da neurotrasmettitori, come la serotonina, l’adrenalina, il cortisolo.
Cosa accade nello specifico? Se si vive una situazione di stress, il sistema nervoso produrrà degli ormoni, tra cui il cortisolo (l’ormone dello stress), che, se prodotti in eccesso, alterano il corretto funzionamento dell’apparato digerente causando problemi digestivi.
Per approfondire il legame esistente tra ansia e cattiva digestione ti consigliamo la lettura del nostro articolo di blog: "Ansia e cattiva digestione"
Cos’è la gastrite?
Come abbiamo già accennato, la gastrite è una condizione caratterizzata da un'infiammazione della mucosa che riveste la parete dello stomaco: può interessare un’area circoscritta o anche tutto lo stomaco. Cosa causa l’infiammazione della parete dello stomaco? In caso di gastrite i succhi gastrici prodotti solitamente nel processo digestivo superano le reali richieste dell’organismo e irritano la parete dello stomaco. Esistono più forme di gastrite, e varie possono essere le cause.
La classificazione dei tipi di gastrite viene essenzialmente fatta prendendo in considerazione la durata dell’infiammazione. Generalmente, vengono individuati due tipi di gastrite:
- Gastrite acuta
- Gastrite cronica
Si definisce gastrite acuta quando si verifica improvvisamente ed evolve velocemente. Mentre viene detta cronica quando è lenta e perdura nel tempo. La gastrite acuta solitamente è dovuta ad una indigestione o ad una alimentazione scorretta o ad eventi stressanti (gastrite nervosa). Due sono considerate le forme di gastrite cronica più importanti poiché più comuni: la gastrite di origine autoimmune e l’infiammazione causata dal batterio Helicobacter pylori.
Gastrite nervosa: sintomi
Quali sono le manifestazioni campanello d’allarme di una gastrite nervosa? Le alterazioni della mucosa gastrica possono provocare diversi sintomi. Nelle persone particolarmente stressate o ansiose, i problemi vengono somatizzati nella zona addominale e tutto questo provoca dolore. Oltre al dolore epigastrico (dolore localizzato nella parte alta dell’addome) i sintomi più comunemente riscontrati nella gastrite nervosa sono:
- Insorgenza improvvisa di bruciore allo stomaco: viene principalmente percepito nella zona dell’addome, è dovuto all’aumento dell’acidità dell’ambiente gastrico ed è di intensità variabile
- Cattiva digestione (dispepsia funzionale) dovuta all’infiammazione che altera le funzionalità digestive
- Nausea e talvolta vomito causati principalmente dalla cattiva digestione e dallo stress
- Febbre: si tratta di un sintomo non sempre comune ed è principalmente dovuto all’infiammazione causata dalla gastrite
- Inappetenza: si tratta di una condizione molto presente in chi soffre di gastrite da stress e talvolta è accompagnata da nausea e vomito
- Pienezza e gonfiore addominale dopo i pasti
- Malessere generale e spossatezza: si tratta di sintomi tipici della gastrite nervosa causata da ansia e stress
Diagnosi di gastrite nervosa
I sintomi che si riscontrano nella gastrite da stress, o gastrite nervosa, sono sovrapponibili anche altre patologie gastrointestinali, che poco hanno a che vedere con la gastrite stessa. Per questo motivo questa condizione viene spesso confusa con altri disturbi.
Quindi come viene diagnosticata la gastrite? Se vi è un sospetto di gastrite nervosa, quest’ultima solitamente non viene diagnosticata mediante indagini di laboratorio. La diagnosi viene fatta tramite un’anamnesi ed un’analisi dei sintomi. Quando si effettuano esami più specifici? In caso di dubbio o di sospetto della patologia.
L’esame che dovrà essere effettuato è una visita gastroenterologica: tramite gastroscopia è possibile visionare ed evidenziare l’infiammazione delle pareti dello stomaco. Di solito questo tipo di esame viene effettuato quando si comprende che la causa della gastrite non è di carattere psicologico e che quindi non si tratta di una gastrite da stress in quanto causata da altri fattori (ad esempio l’Helicobacter pylori).
Il maggiore responsabile di quello che definiamo un dissesto funzionale è in primis lo stress, inteso come distress cronico, l’ansia, come pure un’alimentazione scorretta, l’abuso di alcol, il fumo e l’assunzione di alcuni farmaci (in particolare gli antinfiammatori non steroidei: FANS). Lo stress, soprattutto se di lunga durata, è il fattore principale, ovvero la causa scatenante delle gastriti negli uomini, nelle donne ed anche nei bambini. Questa condizione di stress ed ansia in cui vive tanta gente può essere dovuta a svariati problemi, tra cui:
- Problemi sentimentali
- Preoccupazioni lavorative
- Preoccupazioni per la scuola
- Attività lavorativa frenetica
- Depressione
- Preoccupazioni di salute
Soggetti maggiormente a rischio
Quello della gastrite nervosa è un disturbo molto comune nella società nella quale viviamo e che affligge milioni e milioni di persone. Si tratta di un disturbo che colpisce essenzialmente la popolazione in generale, ma chi sono i soggetti più a rischio? I soggetti maggiormente predisposti a questo disturbo sono:
- Coloro che sono sottoposti quotidianamente a ritmi frenetici e stressanti
- Coloro che vivono situazioni preoccupanti o ansiogene
- Persone che vivono difficoltà sentimentali
- Individui che risentono emotivamente gli eventi importanti
Insomma, il fatto di essere un soggetto a rischio di gastrite nervosa non dipenderà né dal sesso dell’individuo, né dalla sua età, ma fondamentalmente dal suo stile di vita: si tratta di un disturbo che colpisce principalmente le persone emotive e soggette a stress. Purtroppo si tratta di un disturbo in crescente aumento, in quanto nella società in cui viviamo le situazioni che causano stress sono all’ordine del giorno.
Gastrite nervosa: quanto dura?
Definire in maniera precisa la durata della gastrite nervosa (o da stress) non è possibile, proprio perché si tratta di una patologia che dipende dallo stato psico-emotivo dell’individuo e che non necessita di una terapia farmacologica. La durata quindi sarà del tutto soggettiva e dipenderà dalla capacità dell’individuo di superare la situazione di stress e di controllarsi.
La regola generale rimane quella di accrescere la capacità di autocontrollarsi e, così facendo, migliorare il proprio benessere psico-fisico. Ma quali comportamenti si devono adottare e cosa bisogna mangiare e/o integrare per contenere o limitare il più possibile la durata della gastrite da stress? Ecco di seguito alcuni rimedi e trattamenti più efficaci.
Cura della gastrite nervosa
Nella maggior parte dei casi la gastrite tende ad essere sottovalutata, ma tale atteggiamento può peggiorare la situazione: si tratta a tutti gli effetti di una patologia e in quanto tale necessita di trattamenti. Cosa bisogna fare per poter guarire dalla gastrite da stress? I trattamenti da utilizzare come rimedio alla gastrite nervosa sono diversi e dipendono dalla gravità dello stato della patologia e dai sintomi riscontrati. Tuttavia, esistono delle semplici mosse, o regole generali, mirate al miglioramento del benessere psico-fisico. Queste sono: gestione dello stress e controllo di tutti quei fattori stressanti che hanno scatenato l’infiammazione. Come fare? Vi diamo alcuni consigli da mettere in pratica.
Ridurre lo stress
Ciò che bisogna fare per porre rimedio a questa patologia psicosomatica è individuare la radice del problema. In questi casi il problema è di tipo emotivo e psicologico. Un metodo efficace che può aiutare a gestire nel migliore dei modi le situazioni stressanti, le preoccupazioni e l’ansia, è la psicoterapia. Si tratta di una tecnica che mira fondamentalmente alla gestione delle emozioni negative che causano problemi a livello gastrico.
Tenere a bada ansia e stress è difficile ma non impossibile. Grazie all’aiuto di figure esperte si può imparare a gestire le situazioni che causano stress e ansia evitandone la somatizzazione. Chiaramente l’approccio multidisciplinare è strategicamente “vincente”, poiché prende in considerazione anche e soprattutto l’aspetto fisiologico e metabolico, che a sua volta deve tenere conto della nutrizione e dell’integrazione alimentare.
Curare l’alimentazione
I cibi che introduciamo con la dieta influenzano significativamente l’insorgenza e la frequenza con la quale si verificano patologie gastrointestinali e non solo, infatti un'alimentazione squilibrata comporta un aumento di stress. Proprio per questo motivo la dieta e l’adozione delle giuste abitudini alimentari costituiscono la prima linea di difesa contro questi disturbi, tra cui la gastrite nervosa. Ciò che bisogna prendere in considerazione sarà:
- La quantità di cibo, è importante non fare pasti troppo complessi e con troppi ingredienti/alimenti
- La natura, la composizione e l’associazione degli alimenti e dei nutrienti assunti
- Le condizioni in cui si assume del cibo (è importante assumere i pasti in un ambiente sereno e con calma, evitando di mangiare frettolosamente)
L'alimentazione rappresenta anche uno dei fattori scatenanti dell'emicrania, oltre allo stress come nel caso della gastrite nervosa. Per saperne di più ti consigliamo la lettura del nostro articolo di blog "Dieta e mal di testa".
Cosa è preferibile mangiare in caso di gastrite nervosa? In linea di massima bisogna assumere cibi e comporre i pasti in modo da facilitare la digestione e adeguarsi ad un’alimentazione che non punti soltanto alla salvaguardia dello stomaco, ma che tenga conto anche e soprattutto dell’asse cervello-intestino-microbiota. Si tengano in considerazione le seguenti regole in linea generale:
- Carboidrati: prediligere carboidrati non raffinati, in piccole quantità per pasto e non in associazione con altri carboidrati
- Proteine: prediligere proteine ad alta digeribilità, come il pesce e le carni magre
- Grassi: prediligere grassi solo da fonti naturali
- Frutta: si tende a raccomandarne l’assunzione di almeno 1 porzione al giorno, prediligendo mele, banane, pesche, pere, ma anche uva e melone
- Verdure: si possono consumare con l’accortezza di prestare attenzione a verdure che possono scatenare reazioni a livello intestinale
Vale sempre la regola delle quantità: evitare pasti troppo abbondanti che impegnano notevolmente le funzioni dello stomaco. Per quanto riguarda i latticini, sarebbe meglio evitarli in fase acuta, ad eccezione del burro chiarificato. Infine, sarebbe bene apportare al nostro organismo la giusta quantità di acqua ( l’unica bevanda concessa in caso di gastrite).
In caso di gastrite nervosa esistono alcuni alimenti che rientrano in quella che possiamo definire “black list”: si tratta di tutti quei cibi che per natura sono dannosi in caso di patologie gastriche in generale. Sono controindicati dunque tutti gli alimenti raffinati, lavorati e trasformati che fra l’altro necessitano di un lungo processo digestivo per essere metabolizzati.
È bene inoltre, in caso di gastrite, evitare alimenti contenenti zuccheri semplici, dolcificanti, farine raffinate, grassi idrogenati, prodotti da forno, alimenti contenenti istidina o istamina, alimenti ad alto contenuto di nichel, frutta acida, pomodori, peperoni, melanzane, alimenti speziati, caffè, cacao, alcool.
Praticare esercizio fisico
Uno dei rimedi contro la gastrite nervosa è l’esercizio fisico. L’attività sportiva risulta essere la soluzione a svariati problemi di salute. Anche in questo caso praticare attività fisica con regolarità risulta fondamentale e di grande aiuto.
Al contrario di quello che pensano in molti ovvero che lo sport in caso di gastrite sia sconsigliato o addirittura controproducente, gli studi hanno infatti dimostrato che l’esercizio fisico è un vero e proprio antistress! Praticare regolarmente attività fisica è perciò fortemente consigliato, a patto che si rispetti un adeguato bilanciamento nutrizionale e micronutrizionale. Quali sono le attività sportive consigliate?
Yoga e mindfulness
Chi soffre di gastrite nervosa dovrebbe praticare tutte quelle attività che aiutano l’individuo a rilassarsi e a placare la tensione accumulata durante la giornata. Tra queste attività vi è ad esempio lo yoga o mindfulness (una forma di meditazione), ovvero pratiche sportive definite antistress, in quanto contribuiscono a ripristinare l’equilibrio psico-fisico e apportano molteplici benefici alla salute.
Queste pratiche sportive sono in grado di alleviare il bruciore di stomaco e di sciogliere quelle tensioni che causano questo stato di malessere. I semplici esercizi di respirazione che accomunano queste attività rilassanti si sono rivelati più che efficaci.
Integratori e rimedi naturali
Esistono integratori utili a contrastare la gastrite nervosa? Le sostanze nutritive che fungono da supporto in caso di gastrite sono principalmente le vitamine del gruppo B, in particolare modo la B1 e la B12 (in forma di metilcobalamina).
La relazione tra gastrite e vitamina B12 è il punto nevralgico della situazione. L’infiammazione delle pareti dello stomaco determina un malassorbimento di vitamina B12, che a sua volta altera il metabolismo metilativo ed è responsabile di numerosi effetti, tra i quali:
- Difficoltà nello smaltimento delle molecole dello stress, con conseguente incapacità metabolica di affrontare lo stress stesso
- Scarsa lucidità e concentrazione
- Scarsa efficienza energetica, specie a livello muscolare
- Suscettibilità a infezioni e reazioni allergiche
- Inappetenza e perdita di peso
- Tachicardia
- Infertilità
- Peggioramento dell’infiammazione gastrica
- Iperomocisteinemia
Tutti questi effetti riflettono una inefficienza a livello di metilazione. Il metabolismo metilativo è una serie complessa di reazioni biochimiche, che originano tutte in precisi snodi metabolici, come quello dell’omocisteina e della s-adenosil-metionina. Garantire il normale svolgimento di tali reazioni è fondamentale, poiché in caso di distress cronico il fabbisogno di nutrienti quali vitamina C, vitamine del gruppo B e cofattori è aumentato.
In natura inoltre, esistono diverse piante in grado di intervenire sull’apparato digerente e ripristinarne il suo corretto funzionamento: spesso si ottengono ottimi risultati con il loro ausilio. Queste piante fanno parte dei rimedi naturali che aiutano ad alleviare il senso di bruciore, in quanto hanno la capacità di intervenire nella protezione delle pareti gastriche. Tra questi rimedi naturali vi è la camomilla, una pianta dall’azione antinfiammatoria: l’infuso di camomilla, per esempio, è utile per calmare i sintomi derivanti da un attacco di gastrite acuta.
Oltre alla camomilla vi sono altre piante non meno efficaci come:
- Melissa. Una pianta molto utile per tutti coloro che somatizzano facilmente gli impulsi nervosi a livello di stomaco
- Zafferano. Ha numerose proprietà benefiche e tra queste vi è la sua azione antinfiammatoria e facilitante la digestione
- Bacopa monnieri. Funge da ansiolitico naturale in quanto contrasta lo stress, l’ansia e la depressione
Ricordiamo sempre che è bene rivolgersi al proprio medico di fiducia prima di un’eventuale assunzione di integratori per la gastrite nervosa.
Cosa succede se si trascura la gastrite nervosa?
Molte volte si tratta di un disturbo preso “sotto gamba” soltanto perché associato allo stress, ma questo atteggiamento è del tutto sbagliato. Di per sé la gastrite non è una patologia grave, ma necessita delle giuste attenzioni: infatti, se trascurata, potrebbe portare a problemi molto più seri, come l’ulcera gastrica e nei casi più gravi l’ulcera peptica e perforante.
Come prevenire la gastrite da stress?
Per prevenire e quindi evitare che la gastrite da stress possa insorgere cosa bisogna fare? È fondamentale innanzitutto che le situazioni di stress siano ridotte al minimo o ancor meglio evitate; è anche importante nutrirsi in modo idoneo, bilanciato e senza eccessi. È bene osservare quotidianamente piccole regole che risultano essere efficaci per evitare di incorrere in questo tipo di patologia.
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