L’origano, pianta legnosa perenne appartenente alla famiglia delle Labiate, è conosciuto ed usato tradizionalmente non solo come spezia per insaporire i piatti ma anche come rimedio naturale popolare. Le sue peculiari proprietà erano già note in età antica e ad oggi l’origano suscita un interesse sempre maggiore soprattutto per i benefici in grado di apportare all’intestino.
Questo articolo esplora le proprietà e gli usi nella medicina naturale dell’origano, nonché dei componenti bioattivi che lo caratterizzano e i meccanismi antimicrobici di cui è dotato. Inoltre, approfondiremo il ruolo dell'origano ed in particolare del suo olio essenziale nella disbiosi intestinale.

oli essenziali per disbiosi intestinale

Origano: proprietà e usi in medicina naturale

L’origano è da sempre utilizzato nella medicina naturale e nelle miscele di erbe della medicina tradizionale cinese per il trattamento di colpi di calore, febbre, vomito, gastroenterite acuta e disturbi respiratori. I suoi decotti venivano usati sia a livello topico per curare ferite, poiché dimostravano avere azione antisettica, sia come tisana per risolvere problemi digestivi o intestinali.

Negli ultimi anni l'attenzione su questa pianta è in costante crescita e i numerosi studi dedicati stanno rivelando importanti proprietà salutistiche. L’origano è dotato di:

Proprietà antibatteriche dell'olio di origano

È efficace contro molti batteri e soprattutto verso le specie batteriche resistenti agli antibiotici. Il suo olio essenziale ha effetti protettivi contro la sovracrescita batterica.

Proprietà antimicotiche dell'olio di origano

Il suo utilizzo topico è utile nelle onicomicosi ed il suo olio essenziale è efficace contro funghi come Candida albicans, la cui proliferazione eccessiva può portare a infezioni, mughetto ed un peggioramento delle patologie infiammatorie intestinali.

L'olio essenziale di origano e le sue proprietà benefiche sulla funzione respiratoria

L’origano viene utilizzato in caso di asma, tosse e bronchite, in quanto riduce l'infiammazione e migliora la funzionalità polmonare.

Proprietà antiossidanti dell'olio essenziale di origano

Studi in provetta hanno dimostrato che trattare le cellule con l’origano prima di esporle ad agenti ossidanti ha effetto protettivo in quanto i componenti bioattivi contenuti contrastano lo stress ossidativo, condizione che se protratta a lungo può portare all'invecchiamento cellulare e all'infiammazione cronica.

Proprietà antinfiammatorie dell'olio essenziale di origano

Si è visto che è in grado di ridurre significativamente i livelli di alcune molecole coinvolte nell'infiammazione, come la proteina MCP-1, che richiama i monociti nelle aree infiammate, e le molecole di adesione VCAM-1 e ICAM-1, che permettono ai globuli bianchi di migrare nei siti di infiammazione.

Proprietà digestive dell'olio di origano

Grazie alle sue proprietà antimicrobiche, antinfiammatorie e carminative viene da sempre utilizzato in tutti i casi di problemi digestivi e mal di stomaco. Infatti, aumenta la secrezione di bile favorendo la digestione e migliorando il transito intestinale. Risulta efficace anche in caso di disbiosi intestinale.

Componenti bioattivi dell’origano

Ciò che rende l’origano così interessante per la salute intestinale, conferendogli le numerose proprietà sopra elencate, è la sua composizione ricca in componenti bioattivi.

Foglie e fiori sono ricchi di composti fenolici e terpenoidi, tra i quali carvacrolo e timolo (due isomeri), e altri presenti in concentrazione minore, come p-cimene e γ-terpinene.

Il Carvacrolo è un potente antibatterico, in quanto risulta efficace contro diversi ceppi batterici (anche contro specie normalmente resistenti agli antibiotici), virus e funghi. È inoltre un potente antinfiammatorio e studi recenti sembrano suggerire anche proprietà benefiche contro l’oncogenesi.

Il timolo è un altro componente bioattivo importante dell’origano: è efficace in caso di infezioni batteriche e fungine, ed essendo un potente antiossidante protegge le cellule dai danni causati dai radicali liberi.

Il p-cimene e il γ-terpinene potenziano la capacità antinfiammatoria e antiossidante degli altri componenti fenolici presenti diminuendo i danni cellulari generati dallo stress ossidativo.

Radici e steli hanno invece come principali costituenti gli acidi grassi (come l'acido palmitico e gli acidi linoleico e oleico), i quali potenziano le proprietà terapeutiche antinfiammatorie e antimicrobiche dei composti fenolici, contribuendo al riequilibrio della flora intestinale e riducendo i processi infiammatori. Inoltre, grazie alla loro natura lipofila, possono migliorare l'assorbimento di altri componenti bioattivi.

Meccanismi antimicrobici dell’origano

L’origano è stato ampiamente studiato sia in vitro che in vivo per valutare le potenziali attività antibatteriche, antivirali e antimicotiche. Particolare oggetto di studio restano i meccanismi antimicrobici tramite i quali l’origano esplica il proprio potenziale.

L’elemento chiave per l'effetto antimicrobico dell’origano è la presenza di anelli fenolici e gruppi funzionali dei suoi componenti bioattivi. Queste molecole sono quindi liposolubili, una caratteristica che permette loro di “penetrare” all’interno delle membrane cellulari batteriche, alterandone la permeabilità e la struttura con conseguente morte cellulare.

Studi su carvacrolo e timolo, i componenti bioattivi contenuti in concentrazioni elevate in tutte le parti della pianta, hanno messo in evidenza i principali meccanismi antimicrobici di cui è dotato l’origano:

Diminuzione dell’espressione di ergosterolo

L’ergosterolo è una molecola che conferisce struttura e stabilità alla membrana cellulare batterica. Un deficit di ergosterolo può provocare la morte cellulare a seguito di alterazioni importanti dell’integrità della parete cellulare batterica, rilascio di acidi nucleici e proteine vitali.

Alterazione del pH intracellulare

Variazioni importanti di pH all’interno delle cellule batteriche compromettono in modo grave i processi metabolici vitali, come la produzione di ATP.

Riduzione dell'espressione di enzimi antiossidanti endogeni

Gli enzimi antiossidanti endogeni sono essenziali per la modulazione dello stress ossidativo cellulare che si crea fisiologicamente a seguito dell’attività metabolica microbica. Quando la capacità delle cellule batteriche di neutralizzare i radicali liberi viene meno, le strutture molecolari vengono permanentemente danneggiate e si verifica la morte cellulare.

Inibizione del quorum sensing

Meccanismo tramite il quale cellule batteriche della stessa specie comunicano tra di loro. Questo meccanismo è alla base della formazione di biofilm da parte dei batteri patogeni.


Medoil 5
Medoil 5 | Olio essenziale di origano con menta, cannella, rosmarino e garofano | Rilascio controllato Retard

Medoil 5 è un integratore di oli essenziali, in particolare origano, cannella e menta, che contribuiscono alla riduzione dei batteri "cattivi", promuovendo la crescita di lattobacilli e bifidobatteri.


Origano e disbiosi intestinale

La sinergia tra il carvacrolo e gli altri componenti bioattivi rende l’origano una pianta utile nella maggior parte dei trattamenti antimicrobici sia preventivi che curativi, offrendo un aiuto concreto nella gestione della disbiosi intestinale e nella lotta contro infezioni batteriche, SIBO (Small Intestinal Bacterial Overgrowth) e IMO (Intestinal Methanogen Overgrowth), e fungine SIFO (Small Intestinal Fungal Overgrowth).

L'origano, grazie alle sue proprietà antimicrobiche, antimicotiche e antiossidanti, supporta l'equilibrio del microbiota intestinale riducendo i batteri patogeni e favorendo la crescita dei batteri cosiddetti buoni.

Contribuisce così a ridurre l'infiammazione a livello intestinale, risultando utile anche in condizioni come il morbo di Crohn, la sindrome dell'intestino irritabile (IBS) e le infezioni da lieviti come la candida.

Ma non solo, il suo ruolo è sempre più cruciale a causa dell'emergere di ceppi batterici antibiotico resistenti e del conseguente aumento dell'incidenza di infezioni associate a biofilm resistenti ai farmaci, risultato di un uso scorretto ed eccessivo di tali medicinali.

Olio essenziale di origano

La forma dalla quale si può beneficiare maggiormente di tutte le importanti proprietà dell’origano è l’olio essenziale. L'olio essenziale di origano viene estratto dalle foglie, dagli steli o dai fiori della pianta, il più delle volte tramite distillazione in corrente di vapore. Esso si caratterizza per la maggiore concentrazione di molecole bioattive, in particolare carvacrolo e timolo, che, come abbiamo visto, sono i principali responsabili delle sue importanti proprietà sul microbiota.

L’olio essenziale di origano viene impiegato per diversi scopi terapeutici, con un effetto sistemico molto intenso, data la peculiare capacità degli oli essenziali di essere rapidamente assorbiti dall’organismo. Per tale ragione la somministrazione per via orale dell’olio è particolarmente indicata nei casi di patologie intestinali, con le dovute accortezze.

Come tutti gli oli essenziali, l’olio essenziale di origano non dovrebbe essere assunto puro, al fine di prevenire eventuali fenomeni irritativi sulla mucosa gastro-intestinale. Negli integratori di qualità l’olio essenziale di origano viene opportunamente lavorato per prolungare l’assorbimento e inserito in capsule gastroresistenti, affinché i principi attivi possano giungere inalterati nell’intestino ed esplicare il loro potenziale sul microbiota. In caso di gravidanza e allattamento l’utilizzo dell’olio essenziale di origano deve essere sempre concordato con il proprio medico specialista.

Considerazioni finali sull’olio essenziale di origano

L’uso dell’origano ed in particolare dell’olio essenziale è ad oggi un potente strumento naturale utile per il controllo e la risoluzione di molteplici problematiche intestinali, influenzando positivamente la composizione quantitativa del microbiota intestinale, contribuendo a ristabilire l’equilibrio in caso di sovracrescita batterica e fungina.

L’origano in forma di spezia è sicuro da consumare regolarmente nella dieta, mentre per l’utilizzo come olio essenziale, pur essendo generalmente ben tollerato e con un buon profilo di sicurezza e tossicità, è sempre bene farlo sotto supervisione di un professionista medico, farmacista o biologo nutrizionista, secondo modalità e tempistiche di assunzione precise.

Bibliografia 

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Tania Polla

Laureata in Biotecnologie Mediche ed abilitata alla professione di Biologo Nutrizionista. Si occupa di nutrizione e integrazione funzionale, elaborando piani personalizzati e incoraggiando ad uno stile di vita sano e consapevole.

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