- Tania Polla
- magnesio
Il magnesio è un minerale essenziale per la salute ed il benessere dell’uomo in quanto è un cofattore enzimatico responsabile di oltre 300 reazioni biochimiche che si svolgono all’interno delle nostre cellule. Il magnesio influenza diversi processi biochimici e fisiologici, tra cui il metabolismo energetico (produzione di ATP), la contrazione muscolare, la sintesi proteica e del DNA e la trasmissione nervosa.
Secondo recenti dati di letteratura si stima che gran parte della popolazione non riesce ad assumere quantità sufficienti di magnesio attraverso la dieta e gli studi evidenziano come la carenza cronica di magnesio sia associata ad emicrania e ad un aumento del rischio di sviluppare patologie cardiovascolari, insulinoresistenza, diabete di tipo 2 e osteoporosi.
È dunque ragionevole considerare integratori di magnesio bisglicinato, qualora non si riesca a soddisfare il suo fabbisogno giornaliero, allo scopo di mantenere una corretta omeostasi e una salute ottimale, prevenendo i rischi associati ad una sua carenza cronica. Bisogna tuttavia tener presente che non tutti i tipi di magnesio sono uguali quando si parla di integrazione.
Gli integratori di magnesio vengono generalmente suddivisi in forme inorganiche e forme organiche. Gli integratori di magnesio organico sono la scelta migliore in quanto a tollerabilità gastrointestinale, assorbimento ed efficacia. Tra le forme organiche di magnesio si distingue una in modo particolare, che è tra l’altro oggetto di trattazione di questo articolo: il magnesio bisglicinato.
In questo articolo scopriremo come stabilire se si è carenti di magnesio e perché il magnesio bisglicinato risulta una delle migliori forme di magnesio organico per l’organismo. Analizzeremo infatti la sua struttura molecolare, nonché la sua elevata biodisponibilità e tollerabilità gastrointestinale e il valore aggiunto della glicina in tutto ciò. Infine vedremo quali benefici il magnesio bisglicinato ha sulla salute e chi può beneficiare maggiormente della sua integrazione quotidiana.
Sintomi e segnali di una carenza di magnesio
Premettiamo subito che la carenza di magnesio è difficile da diagnosticare, sia perché soltanto una piccolissima parte del magnesio contenuto nel nostro organismo è presente nel sangue (si parla di un 1%), sia perché la sua carenza può manifestarsi inizialmente con sintomi aspecifici, come perdita di appetito, letargia, nausea, vomito, affaticamento e stanchezza psico-fisica e debolezza.
Quando la carenza cronica di magnesio diventa più grave, può invece può coinvolgere in modo importante il sistema muscolare (con crampi, spasmi, debolezza, formicolii) e il sistema nervoso centrale (predisponendo ad ansia, stress, sbalzi d'umore, disturbi del sonno e difficoltà a concentrarsi), con potenziale coinvolgimento anche del sistema cardiovascolare con aritmie, palpitazioni o squilibri della pressione sanguigna. La carenza cronica di magnesio è anche associata a frequenti mal di testa o emicranie e, nelle donne, alla sindrome premestruale.
Perché scegliere integratori con magnesio bisglicinato
Il magnesio bisglicinato è una forma particolare di magnesio organico che si distingue dalle altre in quanto lo ione magnesio è legato a due molecole dell’amminoacido glicina. Tale struttura molecolare viene definita “chelata”, ovvero “abbracciata” a queste due molecole aminoacidiche creando un complesso che presenta numerosi vantaggi. Il magnesio bisglicinato grazie alla chelazione risulta una molecola stabile, altamente biodisponibile per l’organismo e ben tollerata a livello intestinale. Vediamo perché.
Biodisponibilità del magnesio bisglicinato
Quando il magnesio inorganico (ad esempio magnesio ossido, cloruro, solfato) raggiunge il tratto gastrointestinale, questo viene rapidamente liberato sotto forma di ione bivalente Mg²⁺, conferendo alla molecola proprietà osmotiche da un lato e di bassa biodisponibilità dall’altro. Infatti, se assunto in quantità importanti, il magnesio inorganico si comporta pressoché come lassativo, richiamando acqua nel lume intestinale e ammorbidendo le feci.
Il magnesio bisglicinato invece è una molecola all’interno della quale la chelazione, grazie alla presenza di due molecole dell’amminoacido glicina, “maschera” il magnesio, garantendo la sua massima biodisponibilità, poiché gli impedisce di scindersi rapidamente nel lume intestinale e di legarsi irreversibilmente a molecole come fosfati, fitati, tannini e fibre alimentari, compromettendone la biodisponibilità.
Nel bisglicinato, il legame del magnesio con due molecole di glicina può consentire di sfruttare un meccanismo di assorbimento che prende il nome di “mimetismo peptidico”, grazie alla struttura simile a un dipeptide. Il magnesio bisglicinato può essere riconosciuto dai trasportatori degli aminoacidi (come PEPT1) come se fosse un dipeptide. Questa via di assorbimento può essere più efficiente rispetto ai classici canali di assorbimento usati dai minerali, ed in determinate condizioni fisiologiche può garantire un elevato assorbimento e biodisponibilità di magnesio.
Tollerabilità gastrointestinale del magnesio bisglicinato
Abbiamo visto come le forme inorganiche di magnesio rilasciano facilmente grandi quantità dello ione bivalente Mg²⁺, il quale è osmoticamente attivo richiamando acqua nel lume intestinale. Un eccesso di ioni nell'intestino aumenta la pressione osmotica, generando un maggiore afflusso di acqua nel lume intestinale.
L’aumento di acqua ammorbidisce le feci e aumenta il volume intestinale, stimolando la peristalsi. Ecco perché le forme inorganiche di magnesio, o meglio i sali organici, se assunti in grandi quantità possono avere effetti indesiderati a livello intestinale, come diarrea, crampi, fermentazione e gonfiore.
Le forme organiche di magnesio invece, come il bisglicinato, non rilasciano facilmente ioni magnesio, al contrario hanno un potere osmotico molto ridotto, risultando dunque la scelta migliore anche per i soggetti sensibili a livello intestinale. Inoltre, i sali organici di magnesio sono prevalentemente neutri da un punto di vista di pH, il che li rende la scelta migliore in termini di tollerabilità gastrica. I sali organici come il bisglicinato non alterano il pH dello stomaco e non interferiscono con i processi digestivi, riducendo il rischio di reflusso e bruciore di stomaco.
La glicina: il valore aggiunto al magnesio bisglicinato
Molti aminoacidi presenti in natura possono essere utilizzati come agenti chelanti, e tra tutti la glicina è il più piccolo e uno dei più efficaci. La presenza di due molecole di glicina nel magnesio bisglicinato, come spiegato sopra, favorisce un assorbimento ottimale di magnesio, proteggendolo dalla competizione con altri nutrienti, garantendone un'elevata biodisponibilità e tollerabilità anche nei soggetti più sensibili.
Ma i benefici della glicina non si fermano qui. La glicina è un neurotrasmettitore con funzione inibitoria a livello del sistema nervoso centrale. Essa agisce in modo simile al GABA, favorendo il rilassamento, il sonno profondo e la riduzione dell’ansia. L’associazione della glicina con il magnesio risulta così una sinergia molecolare e biochimica vincente nel potenziare l'effetto rilassante e ansiolitico di questo prezioso cofattore minerale.
La glicina è inoltre un supporto efficace a livello metabolico, dove esercita un’azione antiossidante e detossificante. Essa è infatti un precursore del glutatione, uno dei più potenti antiossidanti endogeni nell’organismo, e aiuta a coniugare le tossine che arrivano al fegato, favorendone la loro eliminazione.
Benefici del magnesio bisglicinato sulla salute
Fino ad ora abbiamo compreso l’importanza di assumere magnesio in forma organica, in particolare magnesio bisglicinato, per garantire la massima biodisponibilità ed efficacia, unendo tutti i benefici del magnesio insieme a quelli della glicina. Vediamo ora nel dettaglio quali sono i principali benefici del magnesio per la nostra salute.
Magnesio e modulazione dell’infiammazione
Il magnesio svolge un ruolo chiave nella regolazione delle vie di segnalazione cellulare coinvolte nella cascata infiammatoria. Gli studi dimostrano infatti che uno scarso apporto di magnesio è correlato ad un aumento dei marcatori di infiammazione, come la proteina C-reattiva (PCR), l'interleuchina-6 (IL-6), il fattore di necrosi tumorale (TNF-alfa) e la molecola di adesione cellulare vascolare-1 (VCAM-1).
Magnesio e sistema immunitario
Il magnesio è in grado di promuovere l’attivazione delle cellule T, influenzando l'attività dei macrofagi e regolando di conseguenza la risposta immunitaria. Questo è un ruolo importante del magnesio che spesso viene trascurato. Infatti la recente letteratura evidenzia come una carenza cronica di magnesio può aumentare la suscettibilità alle infezioni. Il magnesio è in grado di modulare sia l’immunità innata che quella adattiva, influenzando la risposta dei linfociti T e dei linfociti B e quindi la produzione degli anticorpi.
Magnesio e muscoli
Il magnesio è un minerale fondamentale per la salute muscolare in quanto ha un ruolo essenziale nella regolazione della contrazione e del rilassamento muscolare. Il magnesio compete con il calcio e agisce come suo antagonista naturale. Infatti, mentre il calcio è il principale attivatore della contrazione muscolare, il magnesio svolge un ruolo importante nel modulare e riequilibrare questo processo, promuovendo il rilassamento muscolare.
Il magnesio regola sia i canali del calcio che quelli del sodio nelle membrane cellulari, mantenendo il corretto potenziale di membrana. Ciò consente di prevenire l’eccessiva eccitabilità neuromuscolare, che è la causa di crampi, spasmi e tremori.
Il magnesio è, ricordiamo, un cofattore essenziale per la sintesi di ATP, la “moneta di scambio energetico” necessaria per l'attività delle cellule muscolari. Motivo per cui livelli adeguati di magnesio assicurano che i muscoli abbiano il giusto pool energetico necessario per funzionare in modo efficiente durante l'attività fisica.
Magnesio e ossa
Il magnesio è coinvolto nel metabolismo osseo in quanto regola l'attività degli osteoblasti e degli osteoclasti, influenzando la sintesi e il riassorbimento osseo. La sua capacità di interazione con elementi essenziali per la salute delle ossa, come il calcio (che ne regola l'omeostasi) e la vitamina D (che ne regola l’attivazione), evidenzia ulteriormente la sua importanza nel mantenimento della salute ossea. Ne consegue che un’adeguata assunzione di magnesio è essenziale per garantire una maggiore densità e mineralizzazione ossea, al fine di prevenire l'osteoporosi.
Magnesio e controllo della glicemia
Il magnesio è fondamentale nella regolazione della glicemia grazie a diversi meccanismi. Innanzitutto è un cofattore enzimatico di molte reazioni che riguardano la glicolisi e quindi il corretto utilizzo del glucosio e la sua trasformazione in bioenergia (ATP).
Il magnesio è anche coinvolto nella segnalazione dell'insulina, in quanto fosforila il suo recettore promuovendone la sensibilità. Inoltre, è responsabile del controllo dei canali del calcio nelle cellule beta pancreatiche, facilitando l’esocitosi dell’insulina.
Magnesio e salute del cuore
Il magnesio supporta la salute del cuore e diminuisce i fattori di rischio cardiovascolari. Adeguate riserve di magnesio regolano il tono vascolare, migliorano la funzione endoteliale, e riducono la rigidità arteriosa modulando i livelli di calcio. Questi meccanismi possono contribuire positivamente alla regolazione della pressione sanguigna e del ritmo cardiaco.
Magnesio e sistema nervoso
La ricerca suggerisce che la carenza cronica di magnesio influenza negativamente l'umore e le capacità cognitive. Il magnesio svolge un ruolo fondamentale nella regolazione dei neurotrasmettitori ed in particolare nell’influenzare la sintesi e il rilascio di serotonina e dopamina, migliorando la funzione neuronale, con effetti positivi sulla funzione psicologica e sull’umore.
Il magnesio bisglicinato grazie alla sinergia con la glicina risulta il più efficace nel migliorare la qualità del sonno, nell’avere effetti positivi sull'umore e nel trattamento di depressione, ansia e stress.
Chi dovrebbe assumere regolarmente magnesio bisglicinato
Essendo il magnesio bisglicinato una tra le forme di magnesio più versatili, maggiormente tollerata e dal miglior assorbimento, è utile in tante situazioni legate al benessere generale, alla stanchezza, allo stress e ad altri disturbi metabolici.
Vediamo insieme chi può maggiormente beneficiare di un’integrazione di magnesio bisglicinato. Il suo legame con la glicina lo rende particolarmente adatto a:
- Donne in menopausa
- Donne con sindrome premestruale
- Sportivi e coloro che hanno una vita molto attiva
- Persone sotto stress prolungato o con elevato carico mentale
- Persone che soffrono di insonnia o disturbi del sonno
- Persone con sensibilità gastrointestinale
- Persone con stanchezza cronica
- Persone con depressione, ansia o iperreattività del sistema nervoso
- Soggetti con sindrome metabolica, diabete o insulino-resistenza
Considerazioni finali sul magnesio bisglicinato
Tenendo conto che stabilire la carenza effettiva di magnesio risulta complicato, dato che non possiamo basarci su esami ematici, è bene valutare attentamente la sintomatologia e mirare ad una integrazione mirata e di qualità, affidandosi possibilmente ad un professionista sanitario.
Il magnesio bisglicinato combina i benefici del magnesio (rilassamento neuromuscolare, cardioprotezione, anti-crampi, anti-stress) con quelli della glicina (calmante, assorbimento migliorato, anti-infiammatoria, epato-protettiva), e risulta una delle forme più equilibrate, versatili e tollerabili, adatta sia per uso quotidiano che per disturbi specifici, soprattutto se associato a vitamina B6 e vitamina D, che ne potenziano l’efficacia.
Bibliografia
- Magnesium Bisglycinate as safe form for mineral supplementation in human nutrition
- Magnesium in Man: Implications for Health and Disease
- Magnesium Matters: A Comprehensive Review of Its Vital Role in Health and Diseases
- Synthesis and Chemical and Biological Evaluation of a Glycine Tripeptide Chelate of Magnesium
- Magnesium: Biochemistry, Nutrition, Detection, and Social Impact of Diseases Linked to Its Deficiency
- Glycine neurotransmission: Its role in development
- Magnesium and type 2 diabetes
- The Role of Magnesium in the Pathogenesis of Metabolic Disorders
- Magnesium status and supplementation influence vitamin D status and metabolism: results from a randomized trial
- Magnesium in Prevention and Therapy